Pubblici esercizi  

CHE COSA È E A CHE COSA SERVE:  

La somministrazione negli esercizi pubblici consiste nel vendere alimenti e bevande per il consumo sul posto. La vendita avviene all’interno dei locali dell’esercizio o in un’area attrezzata e aperta al pubblico. I pubblici esercizi sono bar, tavole fredde, ristoranti.
Le attività di somministrazione di alimenti e bevande possono avere una o più delle seguenti denominazioni (articolo 63 della Legge Regionale 02/02/2010, n. 6):

  • ristorante, trattoria, osteria con cucina e simili: esercizi che somministrano pasti preparati in un’apposita cucina. Hanno un menù con una vasta varietà di piatti e sono dotati di servizio al tavolo;
  • esercizi con cucina tipica lombarda: ristoranti, trattorie, osterie che somministrano alimenti e bevande tipici della tradizione locale o regionale;
  • tavole calde, self-service, fast food e simili: esercizi che somministrano pasti preparati in un’apposita cucina, ma privi di servizio al tavolo;
  • pizzerie e simili: esercizi della ristorazione, con servizio al tavolo, che preparano e somministrano pizze;
  • bar gastronomici e simili: esercizi che somministrano alimenti e bevande, compresi i prodotti di gastronomia preconfezionati o precotti usati a freddo. L’esercente deve assemblare, riscaldare e farcire questi prodotti ed effettuare tutte quelle operazioni che non equivalgono né alla produzione né alla cottura;
  • bar-caffè e simili: esercizi che somministrano bevande, comprese quelle alcoliche di qualsiasi gradazione, dolciumi e spuntini;
  • bar pasticceria, bar gelateria, cremeria, creperia e simili: bar-caffè che somministrano prodotti di pasticceria, gelateria e dolciari;
  • wine bar, birrerie, pub, enoteche, caffetterie, sala da the e simili: esercizi che somministrano specifiche tipologie di bevande eventualmente accompagnate da spuntini, pasti e/o piccoli servizi di cucina;
  • disco-bar, piano bar, american-bar, locali serali e simili: esercizi che somministrano alimenti e bevande e svolgono servizi di intrattenimento;
  • discoteche, sale da ballo, locali notturni: esercizi che somministrano alimenti e bevande e svolgono prevalentemente attività di trattenimento;
  • stabilimenti balneari ed impianti sportivi con somministrazione: esercizi che somministrano alimenti e bevande e svolgono prevalentemente attività di svago.

Requisiti per l'esercizio dell'attività
Per svolgere l'attività nel territorio comunale è necessario presentare SCIA per somministrazione di alimenti e bevande, come previsto dall'articolo 69 della Legge Regionale 02/02/2010, n. 6 e dall'articolo 19 della Legge 07/08/1990, n. 241,  utilizzando l’apposito modello reperibile sul sito del comune ed inviarlo per posta certificata all’indirizzo di posta certificata istituzionale  del Comune, e deve indicare i seguenti elementi essenziali:
- nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza, nazionalità e numero di codice fiscale; se trattasi di persona giuridica o società, denominazione o ragione sociale, sede legale, numero di codice fiscale o partita Iva;
- certificazione o autocertificazione del possesso dei requisiti morali e professionali di cui agli artt. 65 e 66 della L.R. 06/2010;
- ubicazione dell’esercizio.
Alla suddetta scia telematica deve inoltre allegata:
a) planimetria dei locali, in scala non inferiore a 1:100, con l’indicazione della superficie totale del    locale e di quella destinata all’attività di somministrazione in mq, debitamente sottoscritta da tecnico abilitato; dalle planimetrie, relative allo stato di fatto o al progetto, dovranno essere deducibili i requisiti di sorvegliabilità dell’esercizio ai sensi del decreto del Ministero dell’Interno 17 dicembre 1992, n. 564;
b) la certificazione o autocertificazione di conformità urbanistico edilizia e di agibilità dei locali;
c) il certificato di prevenzione incendi in tutti i casi previsti dalla legge o la relativa istanza inoltrata al Comando Provinciale VV.FF. (solo per le attività per le quali è previsto dalle disposizioni statali vigenti in materia quali ad es. locali nei quali l’attività di intrattenimento è prevalente sull’attività di somministrazione quali sale da ballo e locali notturni);
d) la certificazione o autocertificazione della disponibilità dei parcheggi;
e) la documentazione di previsione di impatto acustico ove prevista dalla normativa vigente;
f) la documentazione idonea a comprovare la disponibilità del locale nel quale si intende esercitare l’attività di somministrazione di alimenti e bevande;
g) comunicazione orari di apertura e chiusura.
La documentazione di cui alle lettere a), b), c), e f) può essere presentata dal richiedente al comune anche dopo il rilascio del titolo abilitativo comunale ma in ogni caso, obbligatoriamente, prima dell’inizio dell’attività.

Le Segnalazione certificate relative ad attività di somministrazione nei quali la stessa viene esercitata congiuntamente ad altre attività commerciali e di servizi, devono indicare la superficie riservata a ciascuna attività.

Requisiti soggettivi
Per svolgere l'attività è necessario soddisfare i requisiti previsti dalla normativa antimafia, i requisiti morali e quelli professionali.

Cittadini extracomunitari e dell'Unione Europea
I cittadini extracomunitari e dell’Unione Europea che esercitano l’attività devono possedere almeno uno dei seguenti titoli:

  • certificato di conoscenza della lingua italiana (Certificazione Italiano Generale - CELI di livello A2 Common European Framework)
  • attestato che dimostri di aver conseguito un titolo di studio presso una scuola italiana legalmente riconosciuta
  • attestato che dimostri di aver frequentato, con esito positivo, un corso professionale per il commercio nel settore alimentare o per la somministrazione di alimenti e bevande istituito o riconosciuto dalla Regione Lombardia, dalle altre regioni o dalle Province autonome di Trento e di Bolzano.

Requisiti oggettivi
I locali dove si svolge l’attività devono avere una destinazione d’uso compatibile con quella prevista dal piano urbanistico comunale. Se si somministrano alimenti e bevande, è necessario rispettare i criteri di sorvegliabilità come previsto dal Decreto Ministeriale 17/12/1992, n. 564. Devono essere rispettate le norme e le prescrizioni specifiche dell’attività, per esempio quellein materia di urbanistica, igiene pubblica, igiene edilizia, tutela ambientale, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annonaria.

Impatto acustico
La documentazione di cui alle lettere e), non occorre presentare la valutazione di impatto acustico quando si rientra nelle casistiche individuate dalla Deliberazione della Giunta Regionale 20/02/2014, n. 10/1217:
Caso 1:
 

  1. apertura dopo le 6:00
  2. chiusura non oltre le 22:00
  3. non viene effettuato dj set
  4. non viene effettuata musica live
  5. non vengono svolti intrattenimenti danzanti
  6. assenza di impianti di diffusione sonora in esterno.

Caso 2:

  1. strutturalmente non connesso con edifici con destinazione d’uso residenziale
  2. situato a più di 50 metri da edifici ad uso residenziale
  3. non viene effettuato dj set
  4. non viene effettuata musica live
  5. non vengono svolti intrattenimenti danzanti
  6. assenza di impianti di diffusione sonora in esterno.

Caso 3:

  1. assenza di impianti di diffusione sonora con potenza complessiva superiore a 50 Watt e assenza di subwoofer
  2. assenza di impianti di diffusione sonora in esterno
  3. non viene effettuato dj set
  4. non viene effettuata musica live
  5. non vengono svolti intrattenimenti danzanti
  6. assenza di impianti di trattamento dell’aria installati in ambiente esterno oppure presenza di un unico impianto di trattamento dell’aria installato in ambiente esterno, dotato di certificazione di emissione massima ad 1 metro di distanza non superiore a 50 dB(A)
  7. assenza di plateatico esterno o presenza di plateatico esterno con capienza massima di 12 persone e fruibile non oltre le ore 24:00.    

Se l'attività rientra interamente in almeno una delle tre casistiche è necessario autocertificare il rispetto dei limiti stabiliti dal documento di classificazione acustica del Comune.
In caso contrario è necessario aver presentato o presentare congiuntamente valutazione previsione di impatto acustico.

Le Segnalazione certificate relative ad attività di somministrazione nei quali la stessa viene esercitata congiuntamente ad altre attività commerciali e di servizi, devono indicare la superficie riservata a ciascuna attività.

Il trasferimento in altra sede nel territorio di Agrate Brianza, la procedura da seguire è la stessa indicata per l'apertura.

Il subingresso  in proprietà o in gestione o per causa di morte dell'attività di somministrazione è soggetto a segnalazione certificata da inviare in forma esclusivamente telematica al Comune  che determina la reintestazione del titolo abilitativo nei confronti del subentrante a condizione che sia provato l'effettivo trasferimento dell'attività e che il subentrante sia in possesso dei requisiti prescritti dalla Legge, pena la decadenza del titolo abilitativo.

L’ampliamento / la riduzione /la modifica dei locali /il ciclo produttivo / gli aspetti merceologicinell’attività di somministrazione di alimenti e bevande sono  soggetti a segnalazione certificata di inizio attività da inviare in forma telematica,  alla PEC del  Comune nella quale il soggetto interessato dichiara di aver rispettato i regolamenti di polizia urbana, annonaria e igienico sanitaria, i regolamenti edilizi e le norme urbanistiche, e ha efficacia dal ricevimento della ricevuta telematica della scia.

Cessazione
Il titolare dell'autorizzazione che cessa di esercitare l'attività di somministrazione alimenti e bevande deve trasmettere telematicamente al Comune, entro trenta giorni dalla cessazione, apposita segnalazione certificata restituendo l’originale dell'autorizzazione o titolo abilitativo.

Cambio della ragione sociale
Chi intende effettuare una variazione societaria in un pubblico esercizio per una delle seguenti cause:
            - cambio di natura giuridica
            - denominazione sociale
            - legale rappresentante
deve presentare la segnalazione certificata da inviare in forma esclusivamente telematica al Comune per ottenere la modifica del titolo abilitativo dichiarando:
1) i dati anagrafici del richiedente
2) il numero di Codice Fiscale
3) l'oggetto della richiesta
4) il numero di iscrizione al REC per la somministrazione (aggiornato), requisiti professionali alla somministrazione
5) la nomina dell'eventuale delegato/preposto (solo per le società)
6) la sorvegliabilità dei locali (DM 564/92 e successive modificazioni)
7) l'assenza di modifiche allo stato di fatto dei locali

Alla comunicazione telematica devono essere allegate tutte le autorizzazioni e licenze in originale e copia autenticata dell'atto di modifica societaria registrato.

 Vendita d'asporto
Gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande possono vendere per asporto le bevande, i pasti che somministrano, i prodotti di gastronomia e i dolciumi, compresi i generi di gelateria e di pasticceria. L'attività di vendita è sottoposta alle stesse norme vigenti degli esercizi di vicinato (articolo 5 della Legge 25/08/1991, n. 287).

Prima di iniziare l’attività di somministrazione di alimenti e bevande occorre presentare in via telematica al sito www.impresainungiorno.gov.it  la Segnalazione Certificata di Inizio Attività  (S.C.I.A.). per la notifica, di cui al Decreto  n. 4221 del 24/04/2007, ai fini della registrazione da parte dell’ASL 3 in conformità a quanto previsto dai Regolamenti (CE) 852 –853 –854 –882/2004.

DOVE RIVOLGERSI:  

UFFICIO COMMERCIO E ATTIVITÀ PRODUTTIVE (SUAP)

Comune di Agrate Brianza, Via San Paolo, 24

COSTI:  

n. 2 marche da bollo da € 16,00 di cui una da apporre momento del ritiro del titolo abilitativo. Un versamento su ccp da inviare all´ASL per i diritti sanitari

RESPONSABILE:  

Stefano Sala

ALLEGATI

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